È il crepuscolo, non è più giorno, non è ancora notte, e si odono ancora gli echi delle bordate e delle battaglie estive, sul campo ancora caduti, anche quest’anno.
Gli eserciti non raccolgono i frutti della stagione, ma si limitano a calcolare i danni.
La stagione estiva 2012, una tra le più complicate degli ultimi anni è ormai alle spalle, buchi dappertutto, player importanti sono venuti a mancare o non sono per niente comparsi come dovevano.
Ci si prepara al buio dell’inverno, laddove avremmo, in tempi sani, creato “nuovi vuoti” da colmare con le vendite della stagione estiva successiva in una logica di dossi e cunette finanziarie.
Si piazzano alla fonda le corazzate degli ammiragliati Costa e Msc, i nuovi cataloghi 2013, dei quali rispettivamente il primo è già dichiarato obsoleto in quanto oggetto di verifica negli itinerari, l’altro seguirà, sicuramente, la stessa sorte.
E partono tra queste corazzate le prime bordate tra nuovi crediti e tariffe speciali.
Sono pronte anche le schermaglie dei micro-inutili ponti di quest’autunno-inverno, si sentono i primi spari, volano le prime pietre lanciate dai frombolieri, spuntano i primi travelfax in agenzia per il capodanno o i mercatini, e ancora offerte shock per la coda autunnale, ma perché ancora offerte shock, abbassiamoli tutti i prezzi, per ora, e basta.
I campi diplomatici e neutri del TTG Incontri e delle fiere internazionali e della Bit poi, preparano il terreno alle ultime alleanze, e saremo pronti per guadare quest’inverno.
E i nostri plotoni, i nostri eserciti andranno dritti alla meta, ovvero conquistare il mercato!!!
Si, ma quale?!? Che mercato resterà l’anno prossimo? Chi saranno i condottieri che guideranno il turismo ad un 2013 se non florido almeno sufficiente per permettere un’ulteriore sopravvivenza delle nostre aziende?
Dice Sun Tzu, nell’arte della guerra, che governare una moltitudine di uomini è come governarne un manipolo, è sufficiente una efficace disciplina, unita all’addestramento, e una corretta e sapiente pianificazione al tempo stesso rigida e flessibile, figlia di informazioni sul campo e di esperienza.
Ma ancora Sun Tzu, dice che la vera prova di eccellenza non sta nel combattere e vincere cento battaglie, ma nel vincere senza combattere piegando la resistenza del nemico, conquistando un territorio non stremato o distrutto per la guerra.
Sono molto curioso di sapere quanta pianificazione è già pronta per i prossimi mesi, sono curioso di sapere se la guerra dell’anno prossimo si giocherà tutta sul ribasso dei prezzo o sulla capacità di fare percepire una rinnovata qualità della nostra filiera fornendo nuova linfa vitale alle finanze delle aziende virtuose, facendo capire a chi deve capirlo, che è giunta l’ora di lasciare perdere.