Un'alternarsi di cali e di picchi. È questa la principale caratteristica emersa dall'analisi dell’Osservatorio elaborato dal Centro Studi di Federalberghi a proposito delle presenze del primo semestre del 2014.
Gli italiani a gennaio hanno avuto un lieve calo (-0,6 per cento), per poi scendere a febbraio (-4,3 per cento) e marzo (-0,3 per cento), risalire ad aprile (+7,7 per cento) e a maggio (+7,1 per cento) e ricadere a giugno (-0,3 per cento).
Stesso discorso per gli stranieri, che sono andati abbastanza bene a gennaio (+1,7 per cento) e febbraio (+1,2 per cento), in discesa a marzo (-2,1 per cento), in impennata ad aprile (+11,6 per cento), in calo a maggio (-1,7 per cento) e di nuovo in recupero a giugno (+2,6 per cento).
In generale, il primo semestre registra un +2 per cento di presenze complessive, con gli stranieri in crescita (+ 2,3 per cento) e un segnale di recupero degli italiani (+1,8 per cento).
"Sembra di essere sulle montagne russe, con un andamento del settore a corrente alternata – commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - che non consente alle imprese di comprendere se esista davvero una ripresa, né se possano permettersi di avviare nuovi investimenti".
