Lo sconsiglio su Sharm non scoraggia l'industria dell'hôtellerie.
Maria Jagla, general manager del Four Seasons Resort di Sharm el Sheikh, riporta un quadro tutto sommato positivo della situazione nella località turistica sul Mar Rosso.
"Sono pochi i clienti italiani che hanno cancellato il soggiorno - spiega -: chi è già stato a Sharm non ha avuto esitazioni a prenotare e partire nonostante la riduzione dei collegamenti aerei e il warning della Farnesina".
Proprio il passaparola della clientela è, secondo il manager, il migliore biglietto da visita per promuovere il concetto di sicurezza e tranquillità di Sharm. Un fattore che "le autorità egiziane stanno mantenendo grazie a un ottimo lavoro - ribadisce Jagla -, di concerto con tutti noi operatori del turismo".
Se i mercati tradizionali europei hanno subito una flessione, gli arrivi al Four Seasons di Sharm provenienti da Gran Bretagna, Russia, Ucraina, Egitto e Arabia Saudita si mantengono su livelli alti.
"Ci piacerebbe invitare qui le autorità italiane - è l'invito del manager -, per far loro toccare con mano la situazione: io sono una donna europea, non lavorerei qui se non mi sentissi al sicuro".
