Da cosa dipendono i giudizi che gli ospiti danno degli alberghi dove hanno soggiornato? In primis dal loro Paese di provenienza.
A parità di struttura, di servizio e di facilities, il grado di soddisfazione di un cliente è infatti molto legato alla propria cultura nazionale, tanto che alberghi identici per performance, che operano però in Paesi diversi, ottengono valutazioni diverse, così come lo stesso albergo risulta più o meno soddisfacente a seconda dell’ospite internazionale che ne esprime la valutazione.
Il tema, come riporta un articolo di Event Report, è affrontato dal Cornell Center for Hospitality Research nello studio 'Lost in translation: cross-country differences in hotel guest satisfaction', che analizza quali elementi dell'ospitalità alberghiera determinano il maggiore o minore grado di soddisfazione dei clienti di 8 Paesi.
Lo studio è stato condotto analizzando le valutazioni espresse nel corso di due anni da 200mila ospiti di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.
Il primo dato interessante, soprattutto per gli alberghi presenti sui siti di recensioni social (TripAdvisor e simili) è che gli ospiti più generosi nelle loro valutazioni sono gli americani, portati in genere a esprimere giudizi e a dare voti più elevati degli altri.
All’altro estremo ci sono i giapponesi, più severi e poco inclini a esprimere valutazioni entusiastiche. Fra i due si collocano invece i clienti di Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.
