Strategie diverse ma un obiettivo comune: crescere sul mercato italiano.
I grandi nomi dell'hotellerie si confrontano a Eire 2013, per trovare punti d'incontro e costruire nuove opportunità tra la ricettività turistica della Penisola e il settore del real estate.
“Il nostro prodotto si rivolge principalmente al segmento business – spiega Mauro Vinci, development & asset manager di Nh Hoteles Italia -: abbiamo un arredamento minimale e moderno che ci distingue dai competitor e siamo presenti con un solo brand”. Discorso inverso invece per Hilton, che quest'anno festeggia i 50 anni di presenza in Italia: “Abbiamo molti brand che coprono target anche molto diversificati: è una scelta che ci permette di offrire soluzioni a esigenze diverse”, commenta Leonardo Stassi, development manager Hilton.
Se il punto di partenza cambia, ad accomunare le strategie di Hilton e Nh Hoteles c'è l'attenzione alla fidelizzazione del cliente: “Ad aprile 2013 il nostro programma fedeltà contava circa 3 milioni di iscritti – conferma Vinci -: è un settore nel quale stiamo investendo molto, anche per recuperare il ritardo che abbiamo accumulato nei confronti dei nostri concorrenti”. Numeri diversi per Hilton Hhonors, arrivato a quota 34 milioni di soci: “E' un programma che genera il 43 per cento del tasso di occupazione e 9 miliardi di dollari di ricavi annui, anche grazie al suo essere trasversale tra i brand”, sottolinea Stassi.
