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Str Global: fine anno in stagnazione per la ricettività europea

Continua il periodo di stagnazione dell'industria alberghiera europea. Secondo l'ultimo bilancio di Str Global, relativo al mese di novembre, non ci sono stati picchi di livello di occupazione in nessuna delle principali location europee.

"Globalmente - sottolinea Elizabeth Randall Winkle, managing director di Str Global - il tasso di occupazione ha raggiunto il 65,4 per cento, lo stesso di novembre 2011. In compenso l'adr (tariffa media giornaliera) continua a salire. Da gennaio a novembre l'aumento è stato del 4,9 per cento, il più alto degli ultimi cinque anni".

A soffrire maggiormente gli hotel economy e midscale, che hanno subito un calo della domanda di 1,3 punti percentuali rispetto al 2011. Tra le capitali è stata quella dell'Islanda, Reykjavik, a registrare il più alto aumento del toc: più 28,8 per cento, arrivando al 60,8 per cento.

Per quanto riguarda, invece, l'adr, tre i mercati a maggiore progressione: Edimburgo a più 12 per cento, Francoforte a più 10,8 per cento e Reykjavik a più 10,1. Ancora in calo l'adr per Atene, a meno 9,3 per cento a novembre.

Esaminando, infine, il revPar, il primato va ancora alla capitale dell'Islanda, a più 41,8 per cento su novembre 2011, seguita dalla progressione del 16,2 per cento registrata dagli alberghi di Dublino.

Leggi anche: Str Global, islanda, reykjavik
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