Melià si difende dall'impatto della crisi con una strategia espansionistica: l'obiettivo del gruppo è infatti di aprire cento nuovi hotel nei prossimi tre anni.
Il marchio ha intenzione di espandersi in tutto il mondo, ma di bloccare le aperture in Spagna: “Il mercato spagnolo è calato moltissimo – spiega Alessandro Misani, general manager del Me Madrid – mentre in Europa Germania e Francia registrano un trend positivo. La struttura di Melià permette di passare da 350 a 450 alberghi senza aumenti di costi. Anche quest'anno è grazie all'ottima strategia di compravendite interne che il gruppo ha registrato un risultato positivo”.
Prospettive di espansione anche per il nuovo brand Me by Melià: “Dopo l'apertura di Me Londra, con un investimento di 250 milioni di sterline, a fine 2013 aprirà il Me Vienna, in quello che sarà il grattacielo più alto dell'Austria e nei prossimi anni due nuovi Me, a Dubai e Caracas. Nei progetti futuri anche la conversione di un Melià di Parigi in Me e l'apertura e New York”.
Il marchio Me è in grado di portare alla compagnia alberghiera maiorchina ottime soglie di ricavo: “Se il Me Madrid ci garantisce un ricavo medio di 180 euro a camera, - conclude Misani - per quello di Londra ci riproponiamo un ricavo medio di 400 sterline a camera”.
