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Atmosfera medievale
e comfort a 5 stelle,
Pelizzari Studio svela
il Rastrello Hotel

di Stefania Galvan

Un borgo umbro, integro e murato, sospeso a Sud del lago Trasimeno. Un palazzo nobiliare del XIV secolo da recuperare. Un obiettivo: farlo diventare un boutique hotel dove l’esperienza è la cifra stilistica del soggiorno.
Parte da questi presupposti il progetto di Rastrello Boutique Hotel, che Pelizzari Studio ha seguito nell’arco di poco più di due anni e che sta seguendo tuttora, in vista di un’espansione della struttura con nuove camere e una piccola spa.

“Abbiamo colto la sfida con energia e grande curiosità - racconta a TTG l’architetto David Morini (nella foto), ceo di Pelizzari Studio -. Il palazzo era abbandonato dalla metà del secolo scorso e siamo dovuti intervenire con un restauro conservativo migliorando sismicamente l’edificio ed inserendo impianti tecnologici contemporanei, sempre rispettando però l’anima del luogo e senza mai snaturarne la propria natura”.

La rilettura dell'antico
E sì, perché la sfida era proprio questa: rileggere l’antico in chiave contemporanea, dando vita a una struttura d’alta gamma e tecnologicamente avanzata, ma pienamente inserita nel contesto medievale del borgo di Panicale, una delle località più affascinanti e storicamente importanti del territorio umbro.

“Oltre ad attenersi chirurgicamente al recupero di elementi architettonici presenti nella struttura - continua l’architetto - l’intervento si è sganciato da rigidità di maniera che non avrebbero dato personalità all’insieme”. Ecco che, dunque, i materiali propri della zona quali il travertino e la pietra serena si accostano a contaminazioni eclettiche, mai impersonali e che hanno dato all’insieme connotazioni esclusive.

Camere e servizi
“Fondamentale - sottolinea Morini - è stata la rilettura degli spazi del palazzo. Attraverso un attento approccio conservativo siamo riusciti a inserire tutti gli impianti necessari per la riconversione della struttura in hotel, ad esempio ricavando al piano inferiore un bistrot con cucina completa”.

Sette le camere, ognuna diversa dall’altra, cui si aggiunge un appartamento, tutti con arredi e texture non seriali, progettati espressamente per il boutique hotel. E poi il giardino sospeso sulla piana del Trasimeno che accoglie gli ospiti per la colazione, in un’atmosfera da dipinto del Perugino.
“L’apertura della terrazza al borgo di Panicale - prosegue l’architetto - fa sì che si organizzino serate jazz, letture di poesie ed eventi culturali”.

Un luogo aperto alla comunità, in un interscambio continuo tra ‘interno’ ed ‘esterno’ che rappresenta l’essenza stessa della vacanza esperienziale.

“Il cantiere non è finito - conclude il ceo - perché la famiglia cosmopolita americana che possiede la struttura ci ha affidato il progetto della creazione di nuove camere e di una piccola spa. In Umbria abbiamo attivi in tutto sei cantieri, tra cui diversi appartamenti proprio nel borgo di Panicale”.

Photo credit: Mattia Aquila

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