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Room Mate a Venezia con Palazzo dei Fiori; Sarasola: “Tanta Italia nel nostro futuro”

Un nuovo hotel a Venezia (Palazzo dei Fiori, nella foto)“perché abbiamo in progetto tanta Italia, perché dopo il Covid il viaggiare è diventato sempre più importante, perché mancava e adesso c’è”.

Kike Sarasola, fondatore di Room Mate, conferma il suo spirito vulcanico, che non è cambiato per nulla anche dopo il passaggio di Room Mate nelle mani del fondo di investimento americano Angelo Gordon Investments, in partnership con la compagnia alberghiera canadese Westmont Hospitality Group.

L’investimento corposo del fondo (57 milioni di euro, ndr) permette a Room Mate di guardare al futuro con serenità: la stessa con la quale la catena si approccia ai suoi clienti.

“La nostra accoglienza – dice Sarasola – ha un tratto particolare: l’idea è quella di un hotel local, che permetta di conoscere le persone del luogo, come se si alloggiasse a casa di un amico. Per questo, a parte la struttura di Venezia, i nostri Room Mate hanno tutti nomi di persone: l’idea è proprio quella di essere ospiti di qualcuno che vive nella destinazione”.

È anche per questo che le strutture Room Mate non mettono a disposizione palestra, spa o ristorante interno. “Vogliamo creare un rapporto con le attività del territorio che circondano l’hotel, proprio perché il soggiorno in hotel, per noi, è il punto di inizio della scoperta della città – spiega ancora Sarasola -. Ed è il motivo per cui noi parliamo di affordable luxury nel descrivere il nostro livello di servizio: alberghi in centro città, con un bel servizio, un arredamento di design e con personale sorridente, ma senza sovrastrutture accessorie”.

Per quanto riguarda il futuro, Room Mate guarda con attenzione all’Italia: “Prevediamo di investire molto nel vostro Paese – dice il fondatore -: avremo una seconda apertura a  Roma e poi ancora Napoli o Amalfi”.

Palazzo dei Fiori
Diversa anche nel nome dagli altri Room Mate, la struttura veneziana appena inaugurata è stata curata dell’architetta Teresa Sapey. L’hotel, posizionata tra Piazza San Marco e il Ponte dell’Accademia, si sviluppa su quattro piani ed ospita 16 appartamenti con una metratura che spazia dai 65 ai 328 metri (33 camere da letto), 3 piani ammezzati, 2 ascensori. L’accesso alla struttura avviene sia dalle Calle che via mare.

Lo scopo del progetto è quello di ripensare in una chiave più sobria la spazialità e l'arredamento di uno storico edificio veneziano del XVI secolo con un punto di vista contemporaneo, ispirandosi alla ricca storia e all'atmosfera romantica dei "Giardini Segreti" della città.

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