Ultimo aggiornamento alle 09:05
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Hotel e Manovra
“È un passo
in avanti”

di Gaia Guarino

La nuova legge di Bilancio tocca anche il mondo del turismo. Il provvedimento prevede, infatti, misure come la detassazione del lavoro notturno e del lavoro straordinario nei giorni festivi per i dipendenti, oltre che un trattamento integrativo speciale pari al 15%. Su questa mossa del Governo intervengono ora gli albergatori, inevitabilmente coinvolti per ciò che concerne la gestione del proprio personale. L'obiettivo è quello di trovare un rimedio alla cronica carenza di personale che negli ultimi anni ha coinvolto trasversalmente quasi tutte le catene alberghiere.

Primo passo
“Accogliamo con interesse questa misura che riguarda anche i lavoratori del comparto turistico - commenta Egidio Ventimiglia, amministratore delegato di Garibaldi Hotels -. Si tratta, a mio avviso, di un primo piccolo passo per supportare un settore che negli ultimi anni è stato messo a dura prova, dove una delle principali criticità post-pandemia è stata proprio quella di reperire le risorse umane necessarie”. Un aiuto sicuramente interessante che si traduce, da parte degli albergatori, in un invito al Governo affinché prosegua in questa direzione.

Altri interventi
“Ritengo che andrebbe fatto un ragionamento più ad ampio spettro sulla decontribuzione dei dipendenti tutti - ribatte Giuseppe Marchese, ceo di Ragosta Hotels Collection -. Mi riferisco ad agevolazioni per assunzioni a tempo indeterminato in generale e non soltanto per soggetti con particolari precarietà pregresse, incentivi per contratti con lunghe scadenze, agevolazioni per assunzioni di giovanissimi talenti riconoscendo parallelamente un diritto di formazione alle strutture alberghiere”.

Decontribuzione Sud
Gli hotel sono costantemente operativi, dunque, qualunque intervento finalizzato a ridurre la pressione del costo del lavoro sulle aziende e sui dipendenti è auspicabile. “Anche le misure di intervento sul lavoro straordinario e notturno previste dalla nuova legge di bilancio hanno un loro peso - sottolinea Marcello Cicalò, ceo di Bluserena -. Ce ne sono altre che hanno avuto un impatto considerevole nel corso del 2023, come per esempio quella relativa alla Decontribuzione Sud sul lavoro che è stata ampliata fino a giugno. Mi auguro – conclude – si riesca a estenderla a tutto il 2024”.

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