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Relais & Châteaux, Guerrini: "I segreti di una storia lunga 70 anni"

di Elisabetta Canoro

“Il 2024 sarà un anno importante per l’associazione, che festeggerà il suo 70esimo anniversario". Danilo Guerrini (nella foto), delegato Italia di Relais & Châteaux e general manager di Borgo San Felice Resort, ricorda infatti che l'associazione è nata nel 1954 dall’intuizione di otto albergatori e ristoratori che gestivano locande e ristori posizionati lungo la N7, la Route Nationale che portava i parigini verso i luoghi di villeggiatura in Costa Azzurra. Quella prima strada della felicità, Route du Bonheur, oggi è un vero e proprio movimento che porta nel mondo la filosofia raccolta e tramandata da 580 dimore che condividono i valori fondanti dell’associazione: l’accoglienza e la cucina come chiave di scoperta di un territorio e una visione etica del mestiere dell’accoglienza.

Obiettivo eccellenza sostenibile
“La nostra sfida collettiva per il 2024 sarà rendere Relais & Châteaux un punto di riferimento globale per l’ospitalità sostenibile - spiega Guerrini -: una rete all’interno della quale ciascun associato punti all’eccellenza sostenibile”.

Le tipologie di dimore che fanno parte dell’associazione rispondono alle aspettative di chi cerca strutture con un’impronta architettonica misurata e storica, a misura d’uomo e la cui cucina rappresenta l’anima dei rispettivi terroir.

“Nel 2023 - conclude Guerrini - abbiamo accolto in totale 28 nuove dimore, due delle quali in Italia: Pieve Aldina a Radda in Chianti e Palazzo Ripetta a Roma".

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