Ultimo aggiornamento alle 15:07
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Real estate europeo in crisi, ma in Italia l'hospitality resiste

Un periodo complesso per il mercato del commercial real estate, che in Italia vede un crollo negli investimenti con il settore alberghiero che, però, continua a tenere grazie all'attrattività del nostro Paese.

Il fenomeno del calo è trasversale, colpisce tutto il Vecchio Continente e trova la sua giustificazione nell'aumento del costo del capitale dovuto alle politiche monetarie della Bce messe in atto per contrastare l’inflazione.

Il comparto alberghiero, invece, seppur colpito continua - in controtendenza - a risultare attrattivo per gli investitori soprattutto per ciò che riguarda le strutture ricettive nelle città d’arte e le opportunità di conversione di immobili con diversa destinazione d’uso.

Aumentano i ricavi camere
Secondo CBRE Research, infatti, nel primo semestre del 2023 in Europa c'è stato un incremento dei ricavi camere del 20%, parallelamente a un +50% nell'area dell'Asia Pacifico e un +5% negli Stati Uniti.

I risultati positivi dell'Europa sono trainati dall'Italia insieme a Francia e Spagna, ed è proprio il nostro Paese che nei mercati urbani fa segnare un graduale allineamento ai livelli di occupazione pre-pandemici.

Le destinazioni a maggior sviluppo
Entro dicembre anche il segmento lusso dovrebbe portare a casa ottimi risultati, con una crescita attesa di almeno il 20%.

Gaia Guarino

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