Ultimo aggiornamento alle 11:20
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Il valore dell’hotel:
ecco perché in Italia
conviene investire
in asset alberghieri

Crescono le performance dell’hospitality italiana e, di conseguenza, sale l’attenzione degli investitori per le strutture ricettive della Penisola.

Secondo gli indicatori di Italian Hotel Monitor elaborati da Trademark Italia, i primi tre mesi del 2023 hanno visto l’occupazione camere aumentare del 12,3% e l’adr, la tariffa media di 12,1 punti percentuali. Indicatori che stanno attirando gli investimenti in quella che però, come spiega Milano Finanza, è una mappa che sta cambiando.

Come cambia la geografia degli investimenti
Si stanno infatti creando ottime opportunità per gli operatori immobiliari con profilo rischio-rendimento ‘value-add’, a beneficio di immobili posizionati anche in location secondarie. Si tende a puntare, dunque, su destinazioni lontane dai classici circuiti turistici, con proprietà che tendono a produrre inizialmente meno reddito, ma per le quali si ipotizza una crescita di valore a medio-lungo termine.

I trend in atto
“Tra i trend in atto quest’anno  - spiega a Milano Finanza Nunzio di Somma, senior director technical services di Rina Prime Value Services - ci sono i viaggi bleisure, che nascono come di lavoro (magari per i giorni feriali) per poi trasformarsi in piacere (nel week-end). Gli hotel stanno cogliendo tale opportunità organizzando dei pacchetti per vivere la destinazione attraverso escursioni e rivedendo i propri spazi affiancando luoghi pensati per facilitare lo smart working con spazi ideati per il relax”.

Permane poi ancora la tendenza al revenge tourism, retaggio delle restrizioni pandemiche. “Questi trend - continua di Somma - si traducono in una nuova ‘travel experience’ che prevede anche nuove forme di ospitalità come i serviced apartment, gli hotel attrezzati per i soggiorni lunghi e i condhotel, oltre all’ampiamento dei servizi offerti”.

Capacità di adattamento
Il vantaggio di investire in asset alberghieri è dettato anche dal fatto che, a differenza di altre asset class, gli hotel possono adattarsi in modo quasi istantaneo alle variazioni macroeconomiche, ad esempio modificando le tariffe delle camere per tentare di neutralizzare l’effetto dell’inflazione e dell’aumento dei costi, preservando la redditività associata alla gestione e conseguentemente il valore di mercato dell’edificio, specie quando i contratti di locazione prevedono una parte variabile direttamente collegata alle performance alberghiere.
Stefania Galvan

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