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Come fare dell’hotel una perfetta location per eventi: i consigli dell’esperta

di Alessia Noto

Oasi di relax e intimità, eleganti estensioni ‘en plein air’ della ricettività, ma anche location impareggiabili per un mercato in continua evoluzione e dalle molteplici opportunità per l’hotellerie italiana: gli eventi. Rooftop, lounge con vista sull’orizzonte, giardini, piscine panoramiche e terrazze sono ora più che mai preziosi asset per gli albergatori, che possono cogliere l’occasione di espandere il proprio business guardando oltre gli eventi più classici, quali matrimoni e incentive, per arrivare a catturare le attenzioni dei big name del fashion e del lusso, così come delle realtà del design e del digital.

Una sfida questa che richiede, però, un cambio di mentalità da parte della ricettività alberghiera, che deve ora tenere conto di un mondo più social, pronto ‘a immortalare il bello’ a colpi di smartphone, come racconta sul nuovo numero di Turismo d’Italia - disponibile anche su HotelMag - l’agenzia di comunicazione ed eventi milanese We Are Lovers. “I luoghi come terrazze, piscine o giardini diventano interessanti dal punto di vista di chi organizza eventi – spiega Lucia Serafini, una delle due fondatrici dell’agenzia –, se hanno una cura particolare al dettaglio. Quindi, oggi non è più importante solo averli questi luoghi, ma renderli anche instagrammabili, ad esempio con un’estetica che può essere di tendenza anche dal punto di vista fotografico”.

Rispettare il contesto
Ciò non vuol dire snaturare il contesto o la storia della proprietà a cui appartengono questi asset. “Bisogna cercare di trovare un buon balance con il contesto, quindi renderlo protagonista e prestare sempre un’attenzione particolare al dettaglio, che però non deve mai essere esagerata – precisa Serafini –. Un bel giardino o una bella terrazza su un punto panoramico dovrebbe valorizzare, nel caso della terrazza, la vista; nel caso del giardino, la vegetazione. E quindi creare una sorta di connessione tra quello che c’è già e quello che si può invece aggiungere, facendo sempre molta attenzione all’estetica”.

Leggi il servizio completo sul nuovo numero di Turismo d’Italia, a questo link

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