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Un unico brand
per le strutture Thöni:
“Perché è nato
Stelvio Hotels"

di Stefania Galvan

Un’esperienza lunga 148 anni che ha coinvolto cinque generazioni della famiglia Thöni - ultima sua figlia Petra Maria -, un portafoglio di quattro strutture tutte diverse l’una dall’altra e un unico, grandioso palcoscenico: il Parco Nazionale dello Stelvio, "che è parte del nostro dna".

Sono questi gli ingredienti che hanno portato alla nascita del nuovo brand dell’ospitalità up level altoatesina: Stelvio Hotels. “Il Covid ha stravolto tutte le vecchie abitudini dei viaggiatori - spiega il direttore marketing Stephan Gander -, che ora più che mai desiderano grandi spazi, meglio se non sovraffollati, e un contatto diretto con la natura, nella fattispecie la montagna più autentica. Necessità cui può rispondere appieno l’offerta delle nostre strutture: abbiamo capito che proprio questo era il momento giusto per dar vita a un marchio che racchiudesse tutta la storia della famiglia Thöni”.

Obiettivo fare squadra
Ecco dunque unirsi sotto un unico cappello lo storico quattro stelle Hotel Bella Vista Trafoi, il nuovissimo Ortles B&B Hotel e gli appartamenti dello Stelvio Residence e del Gustav Thöni Residence.

L’obiettivo è di fare squadra “utilizzando le sinergie tra le strutture a livello di management e organizzazione, comunicazione, marketing e acquisti” e i target di clientela sono trasversali, grazie proprio alla diversità tra le varie proprietà: “l’Hotel Bella Vista, fondato dal bisnonno di Gustav nel 1875, è la nostra punta di diamante - sottolinea Gander - ed è particolarmente adatto alle famiglie, coniugando l’avventura in montagna con il divertimento per i più piccoli e il relax dei genitori”. L’Ortles è invece una nuova struttura dal design minimalista con 20 camere, zona wellness, sala cinema e sala giochi - indicato anche per i gruppi di sportivi - e poi ci sono i due residence: lo Stelvio con 15 appartamenti e il Gustav Thöni con altri sei.

Essendo le proprietà tutte vicine tra di loro, i clienti possono soggiornare in una e utilizzare i servizi dell’altra, come ad esempio il ristorante del Bella Vista con le proposte dello chef Andreas Wunderer, o la sua infinity pool, o ancora la sauna panoramica e l’area wellness all’aperto.

Esperienze uniche
La mission che le accomuna tutte è, continua Gander, "far vivere agli ospiti esperienze uniche nella natura circostante, nella zona relax e anche in cucina; da qualche anno, infatti, gestiamo un maso alpino che è un fornitore dei prodotti che serviamo ai clienti, dal latte al burro, dal formaggio alle uova e alla carne, fino alle erbe aromatiche di montagna”.

Un’ospitalità autentica che la clientela sa apprezzare, come dimostra il trend di prenotazioni: “La stagione estiva - conclude Gander - si preannuncia promettente perché la richiesta non solo sta crescendo tra i nostri bacini classici di riferimento, l’italiano e il tedesco, ma si sta ampliando anche tra i mercati a lungo raggio, come ad esempio gli Stati Uniti mentre, dall’Europa, aumentano le prenotazioni di belgi e danesi”.

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