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SdV Marketing e il turismo family: i nuovi bisogni di un target che muta

di Stefania Galvan

È un target assolutamente fedele, che sceglie la stessa tipologia di vacanza e di struttura ricettiva di anno in anno e, se opta per hotel attrezzati ad ospitarlo, allunga anche la durata media del soggiorno. È il target family così come lo inquadra la ricerca commissionata a SdV Marketing dal consorzio Italy Family Hotels.

Clienti fedeli
“L’indagine campionaria - ha spiegato in un incontro con la stampa a Milano Nicola Gaddi di SdV Marketing (nella foto) - rivela come all’83,7% delle famiglie piaccia tornare nella stessa destinazione. Anche la durata della vacanza è piuttosto lunga per questo target di clientela: per il 59% degli intervistati, infatti, il soggiorno fuori casa dura dalle 4 alle 7 notti, con vacanze più lunghe per coloro che hanno figli sopra gli 11 anni”.

La star è sempre il mare
Il mare resta sempre il grande protagonista delle scelte delle famiglie italiane, che lo prediligono nell’89,5% dei casi e lo nominano come destinazione della prossima vacanza nel 64,4%. “Essendo il sondaggio a risposta multipla abbiamo rilevato come anche la montagna piaccia molto e venga indicata come meta per la prossima vacanza dal 24,4% degli intervistati”.

Il podio delle destinazioni
Sul podio delle destinazioni preferite dalle famiglie svetta il Trentino Alto Adige, seguito a breve distanza dalla Puglia e dalla Riviera romagnola. Sardegna e Abruzzo completano la top five, mentre subito dopo troviamo la Sicilia e la Toscana.
Guardando ai segmenti di età, il mare piace in modo particolare alle famiglie con figli da 0 a 5 anni: “Lo prediligono soprattutto lombardi e piemontesi, mentre le località montane interessano di più toscani ed emiliani”.

I perché di una scelta
Ma quali sono i principali fattori di scelta da parte di questo tipo di clientela? In primo luogo - forse a causa dello shock del periodo Covid - la pulizia, primo must che una struttura family deve avere. “Seguono - aggiunge Gaddi - le opzioni di intrattenimento per la famiglia, la posizione e solo in quarta posizione le offerte e i pacchetti speciali”.

Questo dimostra che, nonostante la difficile situazione economica, le famiglie prediligono comunque strutture con tanti servizi dedicati “a costo - conclude il ricercatore - di sacrificare qualche giorno di vacanza”.

“Una cosa è certa - precisa Stefano Cerutti, consigliere del consorzio Italy Family Hotels -: il target family è profondamente cambiato negli ultimi anni e ora le strutture che decidono di vocarsi a questo tipo di clientela devono trattare ogni fascia di età - infant, baby, junior - come un microtarget con specificità e necessità diverse”.

E qui entra in gioco il consorzio, che ai soci fornisce assistenza personalizzata di consulenti, corsi di formazione e supporto su attività dedicate al miglioramento del prodotto family.

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