Ultimo aggiornamento alle 08:08
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La nuova sfida
di Aldo Melpignano:
nasce Egnazia
Ospitalità Italiana

Il panorama dell’ospitalità italiana sta mutando radicalmente da quando i big player internazionali hanno intensificato i loro investimenti sulla Penisola. Una potenza di fuoco, la loro, non indifferente, che rappresenta una sfida molto difficile per gli alberghi indipendenti come spiega Aldo Melpignano (nella foto), fondatore e amministratore delegato del nuovo gruppo di gestione alberghiera: Egnazia Ospitalità Italiana.

Un contesto mutato
“In questo scenario - sottolinea - le strutture singole si trovano di fronte alla necessità di acquisire maggiore qualità nei servizi, migliore preparazione e più efficienti strumenti gestionali, in un contesto di costante apprendimento”. Ed è proprio con lo scopo di affiancare le realtà alberghiere indipendenti che è nato il gruppo Egnazia Ospitalità Italiana.

Il legame con il territorio
“Vogliamo mettere il nostro saper fare a disposizione di strutture iconiche o dal grande potenziale - sottolinea Melpignano -, per preservare la natura dell’ospitalità italiana che è fatta di un’accoglienza calda e spontanea e di un forte legame con il territorio”.

Di Egnazia fanno già parte diverse strutture distribuite su tutto il territorio italiano. Oltre ad alcune proprietà della famiglia Melpignano, fra cui Masseria Le Carrube a Ostuni, c’è il Santavenere di Maratea, l’Hotel de Len a Cortina d’Ampezzo e altre due aperture previste per il 2024: Castel Badia a Brunico e una struttura alle porte di Roma. L’obiettivo è  di arrivare al 2027 con un portfolio di venti strutture gestite.

In questo percorso di promozione e valorizzazione dell’italianità si iscrive la collaborazione tra Aldo Melpignano e Red Circle, la società di investimenti immobiliari e ospitalità di Renzo Rosso, iniziata lo scorso anno con il Pelican Hotel di Miami. Solida è anche la collaborazione con il gruppo Arsenale, avviata con la gestione del Santavenere. Nel 2022 le strutture del gruppo Egnazia hanno registrato un fatturato di 75 milioni di euro, offrendo lavoro a 840 collaboratori.

“Vogliamo lavorare - conclude Melpignano - con chi propone un’esperienza che non si può vivere altrove, oppure con chi intende raggiungere questo obiettivo, promuovendo o scoprendo luoghi della nostra Italia, anche quelli meno noti, ma proprio per questo ricchi di potenziale da sviluppare secondo il nostro modello, che è fatto di rispetto e valorizzazione dei luoghi, dei territori e delle persone che ci vivono”.

Ph. Traipler

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