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Rocco Forte: "Italia Paese geniale, Milano assomiglia a New York"

“L’Italia è un Paese geniale, con grandi possibilità: e invece è frenata dal sistema che la governa. Da italiano, vorrei vedere l’Italia avere molto più successo di quello che ha”. Con la schiettezza che lo contraddistingue Rocco Forte, il re degli hotel di lusso, il Sir italiano radicato a Londra, parla dei limiti e delle potenzialità dell’Italia, un Paese in cui crede e in cui ha deciso di ritornare: “Sono nato a Londra e lì sono stato educato - spiega in un’intervista a il Corriere della Sera - ho molto della formula inglese, il modo di fare, la disciplina: però sono anche molto italiano, mia moglie lo è, amo molto l’Italia, dove sto facendo ritorno con la mia azienda”.

Le nuove aperture
Ha infatti in programma l’apertura del The Carlton Milano il prossimo anno, ma anche di una seconda proprietà in Puglia e di un albergo di lusso in Sardegna, la cui inaugurazione è prevista per il 2024.

“Ho sempre parlato bene l’italiano - dice di sé -, ho sempre avuto una personalità doppia, ma da quando la mia azienda ha cominciato a lavorare di più in Italia sono diventato molto più conoscitore dell’Italia e degli italiani, c’è un rapporto più forte”.

"Milano meglio di Roma"
Ecco che, dunque, accenna ai limiti del nostro Paese: “L’Italia vista dal di fuori appare un po’ ingestibile - ammette Forte -, cambiare le cose è molto difficile. Trovo la politica incomprensibile: non si parla di policies, di cose da fare, ma di personalità. La cosa che mi irrita molto è che la classe imprenditoriale non spinge per cambiare”.

E conclude motivando la sua preferenza di Milano rispetto a Roma: “A Milano c’è molto più buzz, più fermento, è molto più vicina a Londra: è tutta gente che lavora, c’è creatività, si danno da fare. Negli ultimi anni Milano è esplosa, c’è un’atmosfera che uno sentiva a New York anni fa”.

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