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Marchese, Ragosta: “Roma volta pagina, ruolo da protagonista per la Capitale”

di Stefania Galvan

Ha tenuto duro nei mesi più difficili della pandemia, mantenendo sempre aperta la struttura romana, e ora raccoglie i frutti della sua caparbietà. Ragosta Hotels, il gruppo di cui fa parte Palazzo Montemartini Rome, A Radisson Collection Hotel, dipinge un quadro più che soddisfacente della stagione 2022, che sta finalmente registrando risultati positivi sia per la Capitale, sia per gli altri hotel del gruppo: dal gioiello di Taormina, il La Plage Resort, alle strutture di Vietri sul Mare, dove si trovano l’Hotel Raito Amalfi Coast e il Relais Paradiso Amalfi Coast.

I segnali si sono concretizzati
“I segnali forti di recupero si vedevano già a inizio maggio - spiega il general manager del gruppo, Giuseppe Marchese (nella foto) -, ma ora, con il ritorno dei turisti americani, la parabola ascendente ha raggiunto il suo apice e il tasso medio di occupazione in questi mesi estivi è sempre stato superiore all’80%”.

Pricing al rialzo
Turisti a stelle e strisce, dunque, ma non solo: “Tutto il mondo ha ripreso a viaggiare e Roma è sempre in cima alle preferenze dei mercati del Vecchio Continente, con la clientela nordeuropea a prevalere e la grande novità del bacino sudamericano, un mercato dalle grandi potenzialità nel segmento upper level. Grazie poi al mix tra leisure e business della nostra proposta ci attendiamo grandi numeri anche per ottobre e novembre, mesi in cui anche il pricing si adeguerà al rialzo, come diretta conseguenza della ripresa della domanda”.

Ingenti gli investimenti del gruppo, che per il Montemartini ha optato per un piano di rifacimento della terrazza della penthouse e degli interni di altre camere, pur non chiudendo mai la struttura.

Ma Ragosta Hotels ha impiegato risorse anche per l’upgrading del gioiello di Taormina, il La Plage Resort, per il quale è stata rivista tutta la parte del beach club con la terrazza sul mare, rendendola più fruibile alla clientela. La Plage Resort Taormina, riaperto a fine aprile, gode di una posizione privilegiata di fronte all'Isola Bella, all’interno di una riserva naturale tra pini marittimi secolari e giardini.

“Parliamo - commenta Marchese - di un eco-friendly resort in stile maldiviano, un vero e proprio museo naturale all’aperto con in più una straordinaria attenzione alla tradizione gastronomica siciliana. Una struttura molto apprezzata dai nostri clienti”. A dimostrarlo è, ancora una volta, il tasso di occupazione che, per questa struttura come per le altre di mare del gruppo, ha superato il 90% nei mesi di alta stagione e sembra destinato a rimanere pressoché invariato anche per settembre.

Il nodo dei rincari
Sarebbe tutto perfetto, non ci fosse la ben nota questione delle bollette impazzite: “L’intervento del Governo è urgentissimo - conclude Marchese -, altrimenti il trend di rincari rischia di diventare insostenibile e di erodere i margini di un business riconquistato con grande fatica”.

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