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Assohotel Confesercenti: "Il Governo intervenga subito sul caro bollette"

“Il rischio concreto è che la valanga di aumenti di costi fissi che sta travolgendo le imprese affossi la ripartenza del comparto sul nascere”. Non usa mezzi termini Nicola Scolamacchia, vicepresidente di Assohotel Confesercenti, nel dipingere la situazione critica in cui versano le imprese ricettive, assediate dai rincari, con un aumento dei costi fissi - in primo luogo energetici – che, sottolinea Scolamacchia, “rischia di annullare i vantaggi della ripresa per gli alberghi”.

Aumentano i costi anche per i clienti
Le bollette delle imprese, fa notare, sono triplicate “e sulla scia degli incrementi energetici sono cresciuti enormemente anche i costi dei servizi offerti ai clienti, a partire dalla lavanderia, e delle materie prime, anche alimentari. L’intervento del Governo non è purtroppo tale da contrastare significativamente questi aumenti, che minano la competitività internazionale del nostro sistema ricettivo e rischiano di farci perdere quote di mercato proprio nel momento in cui ciò sarebbe più doloroso”.

Le richieste al Governo
Per questo Assohotel chiede il supporto del Governo in questo momento delicatissimo in cui, se è vero che da qualche settimana assistiamo a una progressiva ripartenza dei flussi, “il sistema ricettivo registra tassi di occupazione ancora del 20-30% inferiori ai livelli pre-pandemia. Le richieste sono quelle di contrastare efficacemente gli incrementi di energia, gas e materie prime, ma anche di dare alle imprese ricettive un bonus per la sostituzione degli apparecchi televisivi a causa dello switch off del digitale terrestre.

“Il turismo - conclude Scolamacchia  - ha bisogno di tempo e programmazione per sviluppare la ripresa, non intervenire in questa fase rischia di condannare a morte centinaia di alberghi, soprattutto nelle grandi città dove numerosi non hanno ancora potuto riaprire”.

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