Ultimo aggiornamento alle 17:22
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Viaggi nello spazio, dopo i voli si pensa al primo resort: ecco The Gateway

di Silvana Piana

A poche ore dal primo viaggio della navicella spaziale turistica di Jeff Bezos, arriva il progetto per l'hospitality siderale: un resort sospeso tra le stelle, il Gateway. Un nome per nulla casuale, visto che questa complessa infrastruttura è stata ideata come vero e proprio hub per un futuro in cui i viaggiatori terrestri potranno avventurarsi verso mondi e destinazioni lontane, quindi sostare e trascorrere un soggiorno all'hotel orbitante, da dove poi fare rientro sul Pianeta Terra a bordo di una navetta che effettuerà regolari collegamenti.

ll progetto
Progettato dalla Gateway Foundation, l'albergo spaziale avrà una capacità complessiva di 1.250 ospiti e 150 addetti d'equipaggio. La Lga-Lunar Gravity Area sarà dotata di palestra, giardino giapponese, food court con ristorante, orto verticale, casinò e sala concerti. Nella Lga Habitation Area sorgeranno, invece, le camere insonorizzate, sobrie ma eleganti, e collegate direttamente ai veicoli di fuga per casi di emergenza.

Gli ospiti della Lunar Gravity Area potranno, inoltre, conoscere e sperimentare la scienza spaziale umana: purificazione dell'aria e dell'acqua, agricoltura extraterrestre di frutta e verdura e la reazione del proprio corpo funzionante al 20% della gravità terrestre. E ora che gli occhi sono puntati su Marte, sul Gateway è già in prevista la Mga-Mars Gravitational Area, un maxianello capace di accogliere quasi mille persone in appartamenti di residenza privata in locazione o in vendita.

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