Ultimo aggiornamento alle 09:15
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L'allarme degli hotel spagnoli: "Più fondi, o non sopravviveremo"

“Non abbiamo bisogno di un progetto di sostegno, ma di un vero e proprio piano di salvataggio”. La Confederazione spagnola degli hotel e delle strutture ricettive (Cehat) non ha dubbi: senza ulteriori stanziamenti, magari da attingere dai fondi europei Next Generation, il settore della ricettività spagnola non potrà sopravvivere.

"Un piano inadeguato"
In un incontro con il ministro dell'Industria, Commercio e Turismo, Reyes Maroto, i rappresentanti di Cehat hanno ribadito come il piano di 'Misure urgenti a sostegno del settore turistico, alberghiero e del commercio', approvato il 22 dicembre, non sia adeguato alla dura realtà che sta attraversando il comparto.

“Al ministro - spiega a Hosteltur il presidente di Cehat Jorge Marichal - abbiamo detto che ora non dobbiamo pensare alla nuova generazione, ma a salvare questa generazione, che è quella che sta avendo problemi destinati a continuare anche il prossimo anno”.

Per questo Marichal chiede che al settore del turismo sia garantito l'accesso ai fondi europei, “fondi molto importanti e di cui tutti si vantano”, ma che non sono ancora stati approvati o distribuiti, “anche se il Governo dice che li ha già in bilancio”. Secondo Cehat, infatti, non è affatto sufficiente il piano da 4.220 milioni di euro approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri a favore di turismo, ospitalità e piccole imprese.

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