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Federalberghi, Confindustria Alberghi ed Assohotel: le regole per riaprire

Un protocollo condiviso dalle tre organizzazioni nazionali maggiormente rappresentative del comparto dell'ospitalità che va sotto il nome di ‘Accoglienza sicura’ è quello presentato da Federalberghi, Confindustria Alberghi ed Assohotel al Governo e alle Regioni per andare incontro alla riapertura delle strutture ricettive.

"Abbiamo bisogno di garantire ed essere garantiti per poter riaprire le nostre strutture e far sentire i nostri ospiti protetti come a casa propria" ha specificato il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca.

Le tre organizzazioni hanno elaborato il documento individuando i passaggi essenziali per garantire misure efficaci di prevenzione della diffusione del virus sempre allo scopo di tutelare la salute degli ospiti e dei collaboratori e di realizzare l’equilibrio necessario per garantire l’erogazione del servizio in condizioni di sicurezza e sostenibilità, evitando tuttavia di snaturarne le caratteristiche.

"Proprio per questo motivo ci siamo affidati a figure terze, ovvero professionisti italiani e stranieri che, con le loro rispettive competenze, potessero individuare la strada più sicura per consentire alle attività del sistema ricettivo di riaprire con i giusti presupposti – aggiunge Bocca -. La nostra speranza, per i nostri collaboratori e per gli italiani stessi, è che il frutto dello sforzo congiunto degli operatori del settore sia funzionale alla volontà ed all'urgenza di ripartire il prima possibile".

Ad elaborare il documento una task force composta da imprenditori e dirigenti, italiani e stranieri, espressione delle diverse categorie e tipologie di strutture turistico ricettive che - con l’ausilio di consulenti in materia di igiene e sicurezza e sotto la supervisione del prof. Pierluigi Viale dell’Università di Bologna, direttore dell’Unità Operative Malattie Infettive del Policlinico di S. Orsola - hanno analizzato le diverse fasi dei processi di produzione ed erogazione del servizio, individuando gli eventuali punti critici e suggerendo le conseguenti misure da adottare, prospettando quando possibile la disponibilità di soluzioni alternative, ispirate al principio della sicurezza equivalente.

Hanno collaborato alla redazione del protocollo la Croce Rossa Italiana e rappresentanti di imprese alberghiere ed associazioni territoriali degli albergatori che stanno curando, al fianco della Protezione Civile e del Sistema Sanitario Nazionale, le soluzioni ricettive destinate ad accogliere gli operatori sanitari e i volontari impegnati nella gestione dell’emergenza nonché le persone in quarantena.

Il documento è stato elaborato sulla base delle informazioni disponibili e delle disposizioni ad oggi vigenti e sarà quindi soggetto a revisione in caso di aggiornamento delle suddette fonti, di evoluzione della situazione epidemiologica e sulla base delle esperienze che saranno maturate in fase di applicazione in condizioni di “normalità”, che si auspica possa avvenire in tempi brevi.

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