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Alberghi per la quarantena, Federalberghi: “Pronti a fare la nostra parte”

“Non ci sarà nessuna necessità di requisire gli alberghi. Eravamo già pronti a questa eventualità e saremo i primi a fare la nostra parte per supportare l’emergenza sanitaria del Paese mettendoci a disposizione per tutto ciò che rientri nelle nostre possibilità”. Con queste parole il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta le disposizioni contenute nel decreto legge che prevede, tra i numerosi punti, la possibilità di requisire strutture alberghiere per ospitare persone in quarantena.

Bocca, si legge su HotelMag, ricorda che “gli albergatori italiani sono sempre stati vicini alla popolazione e al fianco della protezione civile nelle situazioni di emergenza, ospitando decine di migliaia di persone ogni qualvolta si sono verificati eventi gravi quali terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche e tante altre calamità”.

“Se si renderà necessario, e così sembra – conclude Bocca -, ci metteremo al lavoro, insieme alle autorità, per individuare soluzioni che consentano di soddisfare le esigenze sanitarie senza turbare il normale svolgimento dell’attività d’impresa.”

Intanto, già in varia località del Paese le Federalberghi territoriali stanno collaborando con le Regioni e le prefetture, per una cernita che riguardi le soluzioni più idonee. Tra queste Torino e la Toscana e, via via, si stanno unendo allo sforzo comune le altre realtà della Federazione che operano nel Paese.

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