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Agenzie, alberghi
e scontrino elettronico
Benedetti: “Ulteriore
complicazione”

di Francesco Zucco

Nient’altro che “un’ulteriore complicazione per le imprese”. Così Giulio Benedetti, commercialista specializzato in tematiche relative al turismo, commenta l’ultimo chiarimento dell’Agenzia delle entrate sui documenti da emettere nel caso in cui la prenotazione di una camera d’albergo avvenga tramite agenzia di viaggi con l’avvento dello scontrino elettronico, che diventerà obbligatorio dal prossimo 1 gennaio.

“Stando a quanto affermato, nel caso in cui il dettagliante svolga la funzione di intermediario e dunque sia pagato tramite commissione, l’hotel deve emettere il documento commerciale nei confronti del cliente, mentre per l’agenzia dovrà emettere un altro documento commerciale con la dicitura ‘corrispettivo non riscosso’”.

Se l’agenzia rivende la camera
Diverso il caso in cui l’agenzia di viaggi acquisti la camera e poi la rivenda al cliente. “In questa modalità - aggiunge Benedetti -, l’Agenzia delle entrate stabilisce che l’hotel deve emettere la fattura per l’agenzia, la quale a sua volta fatturerà al cliente”.

In sostanza, “ancora una volta la semplificazione non c’è - aggiunge il commercialista -. O meglio, c’è solo per l’Agenzia delle Entrate, che si trova tutti i dati a portata di mano. Per le imprese, invece, è un’ulteriore complicazione”.

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