Ultimo aggiornamento alle 12:53
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Marriott, multa da 110 milioni di euro per l'attacco hacker a Starwood

Una maxi multa di 110 milioni di euro potrebbe essere comminata a Marriott per il grave attacco hacker ai danni di Starwood scoperto lo scorso anno. Così come avvenuto per British Airways, l'Information Commissioner’s Office (Ico) del Regno Unito sarebbe pronto a sanzionare il colosso Usa per aver violato la legge sulla protezione dei dati, in seguito al massiccio furto di informazioni sensibili che ha interessato circa 500 milioni di persone, che dal 2014 al 2018 hanno soggiornato presso le strutture Starwood di tutto il mondo.

Secondo l’ente, che si sta muovendo in tutela dei clienti britannici, l’acquisizione di Starwood da parte di Marriott nel 2016 - cioè successivamente all’inizio dell’attacco informatico - non scagiona il gruppo alberghiero dalle accuse, si legge su hosteltur.com. Il commissario Ico, Elizabeth Denham, ha spiegato che le leggi Uk sulla protezione dei dati "chiariscono che le organizzazioni devono essere responsabili dei dati personali in loro possesso. Ciò include l'adozione di misure appropriate quando si effettua un acquisto aziendale e si stabiliscono misure di responsabilità adeguate per valutare non solo quali dati personali sono stati acquisiti, ma anche come sono protetti ".

“I dati personali -  ha aggiunto - hanno un valore reale, quindi le organizzazioni hanno il dovere legale di garantire la loro sicurezza”.

Da parte sua il ceo di Marriott, Arne Sorenson, ha dichiarato che il Gruppo “difenderà energicamente la sua posizione”.

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