Ultimo aggiornamento alle 13:45
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L'enogastronomia seduce i turisti luxury

Tra i temi al centro del Food&Wine Tourism Forum, al Castello di Grinzane Cavour, nelle Langhe, quello dell’accoglienza e del saper attrarre i luxury traveller. Un turismo di lusso che spesso e volentieri è legato anche all’enogastronomia. A portare un esempio, riporta HotelMag, di questo legame è Stefano Mosca, direttore dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba: “Ogni anno sono circa 50-70 i jet privati che atterrano all’aeroporto di Cuneo Levaldigi con persone desiderose di andare ad assaporare la cucina di Enrico Crippa al Piazza Duomo di Alba, un ristorante che vanta tre stelle Michelin”. Saper intercettare i big spender, presentare un’offerta adeguata, con professionalità altamente formate è la nuova sfida per il turismo italiano.

La ricetta per attirare sempre più viaggiatori luxury “è entrare nell’immaginario delle scelte di chi vuole viaggiare e distinguerci nell’offrire qualcosa di unico e irripetibile – afferma Maria Elena Rossi, direttrice marketing Enit -. Ed esiste una nuova frontiera del lusso rappresentata dai travel advisor, come, ad esempio, Virtuoso e Signature: negli Usa e ora anche in Cina e nel Sud-Est asiatico sono un fenomeno presente e in crescita e costituiscono la risposta delle agenzie di viaggi alla mancanza di tempo e al caos di internet”. (M.T.)

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