È del 15,1% la crescita del numero di imprese registrata nell’arco dell’ultimo decennio dal settore che include alberghi, ristoranti e bar. Un dato che corrisponde a un totale di 44.924 unità operanti attualmente e che mette in luce come questo comparto si distingua da altre realtà in Italia, in particolare dagli esercizi commerciali al dettaglio, che hanno invece vissuto un progressivo declino nelle città. Il quadro, riporta hotelmag.it, emerge dal nuovo studio ‘Demografia d’impresa nelle città’, realizzato dall’Ufficio Studi Confcommercio analizzando l’evoluzione tra il 2008 e il 2018 delle attività turistiche, dei servizi e commerciali, nei centri storici e nelle periferie.
Per quanto attiene più strettamente i centri storici, è del 18,6% la variazione media del comparto alberghiero e ristorazione, con una punta del 43% nel Centro-Nord Italia e del 31,4% nell’area del Sud.
“Commercio, turismo e servizi vivono delle città e le fanno vivere – ha sottolineato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio -. E città più belle e attrattive danno sicurezza e fiducia, costituendo un grande valore sociale ed economico per i nostri territori. C’è dunque bisogno di un piano nazionale per la rigenerazione urbana, fondato sul riconoscimento dello stretto rapporto tra commercio e vivibilità delle nostre città”.
