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Battagliola, Asat: “Serve un cambio di passo per rilanciare il Trentino”

Innovazione e territorio. Il Trentino punta su se stesso alzando la posta, per rilanciarsi nei circuiti turistici con un’offerta rafforzata e ancora più convincente. “Occorre un ulteriore salto in avanti, un qualcosa in più che migliori il prodotto – dice Gianni Battaiola, presidente Asat (Associazione albergatori ed imprese turistiche del Trentino) a hotelmag.it -. Un cambio di passo capace di far crescere i numeri del turismo in maniera consistente. La stagione invernale è partita in sordina, ma si è ripresa da Natale-Capodanno perché l’offerta messa in campo è stata vincente grazie a nuove iniziative promozionali, culturali, a mercatini natalizi rinnovati nel concetto e a un’offerta km zero che enfatizza le caratteristiche territoriali. Inoltre, i borghi medievali hanno trasformato e aperto anche per l’inverno le cantine solitamente aperte solo d’estate”.

Gli obiettivi
L’obiettivo guarda a numeri importanti, che vadano oltre i risultati dell’estate 2018, in cui i pernottamenti, nell’arco dei 4 mesi, hanno superato i 9 milioni e 300mila, di cui il 63,4% rappresentati dalla componente italiana, mentre si sono confermati ai primi posti i turisti tedeschi seguiti da olandesi, austriaci, inglesi e cechi.

“Stiamo facendo una grande operazione di ascolto tra gli associati – aggiunge Battaiola -, e ci auguriamo che le nostre richieste vengano accolte”.

Richieste ben precise, riunite in un documento che il nuovo governo della provincia autonoma sta vagliando: in primis il miglioramento dei collegamenti infrastrutturali con le altre regioni e con gli snodi aeroportuali veneti e lombardi, lo snellimento delle procedure burocratiche e la riduzione della pressione fiscale sulle aziende, gli incentivi per le imprese, la formazione, l’ambiente e l’agricoltura.  (S. P.)

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