Venezia, Zurigo e New York: sono queste le tre città più costose dove alloggiare, rispettivamente a livello italiano, europeo e mondiale, secondo l’Hrs Hotel Price Index relativo al terzo trimestre dell’anno.
Per quanto riguarda l’Italia, l’indice segnala prezzi in leggera crescita e conferma una situazione molto disomogenea tra le diverse città. La classifica vede, come accennato, Venezia al primo posto, con 169 euro a notte (+4,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno); il podio è completato da Bolzano (127 euro, +4,9%) e Milano (115 euro, -0,9%). Al quarto posto compare Verona (118 euro, -3,2%) mentre il quinto è appannaggio di Firenze (110 euro, stabile). La classifica continua con Roma (107 euro, +1,9%), Genova (106 euro, +2,9%), Torino (100 euro, +1%), Bologna (97 euro, +4,3%), Mestre (97 euro, stabile), Napoli (96 euro +3,2%), Varese (82 euro, +1,2%) e Caserta (76 euro, -1,3%).
A livello europeo, la top five, dopo Zurigo (185 euro, +3,4%), vede invece Londra (176 euro, +1,1%), Copenhagen (169 euro, -1,7%) e Oslo (145 euro, -2,7%). Da sottolineare l’andamento di Barcellona, che scende del 13,7%, a 132 euro. Calo sensibile anche per Lisbona (-7,8%), Atene (-8,8%) e Varsavia (-7,2%).
A livello mondiale, invece, la città più cara è New York (250 euro, -1,6%), seguita da Washington (192 euro, -8,1%), Toronto (189 euro, +6,8%), Tokyo (173 euro, -1,1%) e Singapore (166 euro, +1,8%). Impennata per Pechino, che con 96 euro a notte segna una crescita anno su anno del 21,5%. Drastico calo, invece, per Città del Capo (-22,5%) e Rio De Janeiro (-17%).
