La più desiderata è sempre lei: Rimini ha mantenuto intatto il suo appeal nell’estate romagnola, seguita da Riccione, Cesenatico e Bellaria. A sancirne il primato l’analisi della mail inviate attraverso il portale www.info-alberghi.com agli hotel della riviera romagnola dal primo gennaio al 20 agosto con richiesta di preventivi per l’estate.
Le cifre vedono in testa Rimini con 153.793 mail, seguita da Riccione a quota 127.281 e da Cesenatico con 87.428. Seguono in classifica Bellaria e Cattolica (68.071). A maggior distanza si piazzano Milano Marittima con 47.082 mail, e poi Cervia, Misano Adriatico, Gabicce e Lidi Ravennati.
Nonostante l’emergere sempre più marcato di nuove modalità di soggiorno, gli hotel in riviera hanno ancora un buon appeal soprattutto per la possibilità di ottenere i pacchetti all inclusive. Il 58% degli utenti ha infatti richiesto questo tipo di trattamento, seguito dal 19,3% che ha voluto la pensione completa.
I nodi da sciogliere
Tutto bene, dunque? Non proprio, dal momento che ci sono nodi che la ricettività romagnola dovra sciogliere al più presto per incrementare ulteriormente le cifre del suo inbound. Innanzitutto la questione del pricing. “Continuare ad abbassare i prezzi - osserva Lucio Bonini, titolare della web agency riminese Info Alberghi - non solo non basta ad attirare i turisti, ma anzi è controproducente, perché spinge i clienti a pretendere di più a un prezzo sempre più basso”.
Occorre, invece, aumentare gli investimenti, soprattutto sul fronte della riqualificazione e dell’innovazione: “Queste - conclude Bonini - devono essere le tendenze, per un’offerta turistica che non si vada svalutando nel tempo”.
