Roma non poteva mancare. È il presidente Thomas Edelkamp a spiegare le ragioni che hanno spinto la la Cooperazione Internazionale Romantik Hotels & Restaurants a scegliere la Capitale come seconda città italiana dopo Venezia per l’espansione italiana.
Nel nostro Paese i Romantik sono dieci, la maggior parte nel Nord-Est della Penisola a Merano, Bolzano, Vipiteno, Cortina d’Ampezzo, oltre a una struttura sul lago d’Iseo. Nelle città la collezione era presente solo a Venezia con il Romantik Hotel Villa Margherita. E ora ecco lo sbarco a Roma.
“Andiamo a caccia di destinazioni particolarmente interessanti per i viaggiatori di lingua tedesca - spiega il presidente - e cerchiamo di prediligere location che abbiano una forte attrattiva dal punto di vista turistico, qualità che non si limita di certo al Nord-Est d’Italia”.
I requisiti fondamentali
Il nuovo ingresso, il Romantik Hotel The Inn at the Roman Forum’, è un cinque stelle lusso, uno dei più prestigiosi della Città Eterna, nel cuore del centro storico. Una new entry in linea con i requisiti indispensabili per entrare a far parte della cooperazione: “Per diventare Romantik - conferma Edelkamp - gli alberghi devono avere come minimo quattro stelle e raccontare una storia unica. Le camere devono essere meno di 80 e le strutture devono trovarsi un una zona piuttosto turistica, o comunque con una certa attrattiva".
I servizi
Dal canto suo la cooperazione offre un supporto forte al marketing e alla formazione dei dipendenti, oltre a uno zoccolo duro di clientela fidelizzata che ama scoprire le regioni d’Europa solo attraverso le strutture della collezione. “Abbiamo un vero e proprio fan club - sottolinea il presidente - con centinaia di persone che viaggiano da un albergo all’altro, alcune anche per decenni. Famoso il caso di una signora che per tutta la vita è tornata sempre nello stesso Romantik, tanto che quella stanza adesso non ha un numero, ma porta il suo nome”.
Stefania Galvan
