Ultimo aggiornamento alle 15:31
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Aica: dai ponti di primavera segnali di recupero per l'incoming

“Iniziamo solo ora a registrare qualche segnale di recupero rispetto all’inizio dell’anno”. A riconoscerlo è Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi, (nella foto) nel consultare il risultato di un’indagine Aica effettuata su un campione di aziende associate intervistate a proposito del movimento turistico nei ponti di primavera.

Cifre migliori rispetto a Pasqua
Benché si registri ancora una flessione delle prenotazioni rispetto alle medesime festività del 2017, soprattutto da parte della componente straniera, il dato è migliorato rispetto alle performance della Pasqua appena trascorsa. Nel periodo esaminato gli ospiti italiani superano sensibilmente la clientela internazionale e, proprio in relazione al dato domestico, per oltre il 40% degli intervistati si registra un aumento medio del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

"La direzione è quella giusta"
“Il calendario di queste feste è propizio - aggiunge Palmucci - ma, a causa delle condizioni meteo poco favorevoli e delle temperature ben al disotto della media, la bella stagione ha tardato a produrre i primi frutti. I ponti di primavera sono il segnale che qualcosa si sta muovendo nella giusta direzione”.

Le mete scelte per le prossime festività sono soprattutto città d'arte e località di mare, con  Roma, Milano, Venezia, Firenze e Napoli nella top five delle destinazioni più gettonate.

"Siamo solo all'inizio"
Altro dato positivo è la scelta della struttura ricettiva, che nella maggior parte dei casi è un hotel del segmento upscale. Segnali incoraggianti, dunque, anche se secondo Palmucci “ma siamo solo all’inizio di un periodo che dovrà vederci sempre più protagonisti dell’accoglienza in Italia”. 

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