Ultimo aggiornamento alle 16:30
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Arriva Aurora Station, l'hotel 'low cost' a 320 km dalla Terra

Tutto è relativo, quando si parla di viaggi spaziali. Soprattutto sul fronte dei costi. E così l’idea di pagare 9,5 milioni di dollari per trascorrere 12 giorni in un hotel di lusso orbitante nello spazio può apparire ‘low cost’, se paragonata a quanto hanno speso in passato i primi turisti spaziali.

Il nuovo progetto, annunciato allo Space 2.0 Summit di San Jose in California dal founder e ceo di Orion Span, Frank Bunger, si chiama Aurora Station. Si tratta di una stazione spaziale con hotel di lusso che può accogliere fino a sei persone più due membri dell’equipaggio.

L’inaugurazione è prevista nel 2021 e Aurora Station potrà ricevere i suoi ospiti già dal 2022. La stazione avrà le dimensioni un una grande cabina di un jet privato; misurerà poco più di 13 metri di lunghezza per 4 metri di larghezza.

Dormire a 320 km di altezza
“Gli ospiti - ha spiegato Bunger a Forbes - orbiteranno a un’altitudine di 320 km dalla superficie terrestre, sperimentando la gravità zero per tutto il tempo. Faremo anche delle ricerche, ad esempio su come coltivare il cibo nello spazio, cibo che lasceremo portare a casa dai nostri ospiti come souvenir. Avremo persino un’esperienza di realtà virtuale, quello che chiamiamo ’holodeck’, dal nome di Star Trek”.

Un’offerta low cost, se pensiamo che dal 2001 al 2009 i sette cittadini privati che hanno effettuato viaggi nella International Space Station hanno pagato una cifra oscillante tra i 20 e i 40 milioni di dollari a viaggio.
Se, poi, tutto andrà secondo i piani, l’hotel spaziale potrebbe ingrandirsi con ulteriori moduli da collegare all’avamposto originale: “La nostra visione futura - ha concluso Bunger - è quella di creare un’abitazione umana sostenibile e a lungo termine nell’orbita terrestre bassa”.

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