Gli hotel italiani gettano la maschera e si rivelano essere quelli che più hanno sentito i benefici dell’estate del sold out tricolore. Il settore esce allo scoperto nell’ultimo Barometro del turismo pubblicato da Federalberghi: in un’estate in cui il totale delle presenze in albergo da luglio a settembre ha fatto segnare un modesto +0,5%, il comparto ha continuato a tenere dal punto di vista dei ricavi.
Fra gennaio e settembre, infatti, l’incremento del ricavo medio giornaliero per camera venduta è arrivato a +3,1% rispetto al dato del 2015 e l’occupazione delle camere a +1,7% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Insomma, cresce in numero dei turisti, ma crescono anche e soprattutto le entrate degli hotel.
Anche perché, se è vero che le spese degli stranieri in Italia sono cresciute del 2,9% nel secondo trimestre e dello 0,6% nel mese di luglio, il periodo estivo ha visto un calo delle presenze internazionali, con un -0,7%. Insomma, anche in questo caso, per favorire un settore economico più che il numero di turisti conta la capacità di spesa.
Nel medesimo periodo, fra luglio e settembre, sono cresciute anche le imprese ricettive, fra alberghi e esercizi complementari: il dato segna un +138 imprese, un numero relativamente piccolo rispetto al totale del comparto, ma comunque significativo di un ritrovato vigore.
