“Non possiamo non manifestare perplessità a fronte della decisione di inviare un questionario di 40 pagine, con una deadline stringente, nel bel mezzo della stagione estiva, periodo che per molti operatori costituisce il periodo di più intensa attività”. Con queste parole Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi, commenta il questionario inviato dall’Antitrust per monitorare l’applicazione delle nuove norme sulla parity rate.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva annunciato pochi giorni fa l’intenzione di effettuare una ricognizione presso alberghi, Ota e siti di comparazione per verificare come l’applicazione delle "modifiche alle clausole di parità contenute nei contratti standard tra alberghi e agenzie di viaggio online", sulla base dei provvedimenti della stessa Antitrust (n. 25422 e n. 25940).
A destare le perplessità di Nucara, tuttavia, sono soprattutto le tempistiche scelte per l’invio del questionario, oltre alla “mole di informazioni richieste, che sembra non tenere in alcun conto il fatto che la stragrande maggioranza degli operatori del settore è composta da piccole e medie imprese”.
Comunque, aggiunge il direttore generale, “confidiamo che il monitoraggio consenta di rilevare le problematiche derivanti dall'applicazione delle condizioni contrattuali imposte dai portali di prenotazione”.
