Ultimo aggiornamento alle 09:59
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Il peso delle tasse
sul turismo:
un conto salato

Rifiuti a pagati a peso d’oro. La Cgia di Mestre, calcolatrice alla mano, ha voluto calcolare il peso sulle tasche degli italiani delle tasse sull’immondizia. Un trend in ascesa che ha presentato il suo conto salato anche alle imprese del turismo.

L’elenco delle stangate parte dagli alberghi che, tra il 2010 e il 2015, hanno visto incrementare il costo della tassa del 17 per cento. Il tutto, in un periodo non certo semplice per il comparto dei viaggi e delle vacanze.

Le cose si mettono peggio, però, per il settore della ristorazione (che comprende anche pizzerie e pub): un balzo in avanti del 47,4 per cento, prendendo come esempio un locale da 200 metri quadri.

Il tutto, fa notare la Cgia di Mestre, nonostante il calo della produzione dei rifiuti urbani, passati dai 557 kg pro capite l’anno del 2007 a 491 kg.

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