Ultimo aggiornamento alle 14:08
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Italia terra di lusso
Gli investimenti
di Katara e Starwood

di Adriano Lovera

Nel segmento luxury l'Italia cresce e non smette di attirare capitali.

"Il Paese conserva un'attrattiva mondiale fortissima e noi vi investiremo ancora. Ci sono molte opportunità ed entro l'anno potremmo anche annunciare una nuova operazione” ha detto infatti lo sceicco Nawaf bin Jassim bin Jabor Al-Thani, chairman di Katara Hospitaliy, fondo del Qatar che ha appena terminato la ristrutturazione dell'Excelsior Gallia di Milano, con un investimento di almeno 100 milioni di euro, e che possiede anche l'InterContinental di Roma.

Stesso concetto messo a fuoco da Hoyt Harper, responsabile mondiale del brand Luxury Collection di Starwood Hotels, cappello sotto il quale si trova il Gallia. "Siamo sempre a caccia di nuove opportunità in Italia - ha rimarcato -. Ma valutiamo con attenzione, perché serve la giusta location e mettiamo nel mirino strutture che siano vere icone del territorio di appartenenza".

E anche i partner distributivi sono essenziali. "Nei mercati emergenti, per esempio tra i clienti cinesi, cresce la quota di chi prenota online. Ma la maggior parte dei viaggiatori luxury va in agenzia e si fa organizzare il viaggio" ha aggiunto il manager Starwood.

"Noi assicuriamo ai partner del trade tutte le informazioni disponibili e non stiamo pensando di selezionarli o ridurli. Ma loro - ha messo in chiaro - ci devono garantire una expertise adeguata". Quali sono i clienti su cui puntare? Gli americani sono sempre al primo posto. Ma quelli con il tasso di crescita maggiore sono i cinesi, seguiti da mediorientali e russi.

Leggi anche: lusso, hotel, Starwood Hotels
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