Ultimo aggiornamento alle 09:01
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Italia terreno di sviluppo per gli hotel low cost

In Italia è un fenomeno di nicchia, ma dalle forti potenzialità di sviluppo. È la ricettività low cost, una tipologia di hotel che, in Europa, è in continua crescita.

Allo stato attuale,infatti, nel Vecchio Continente si contano - secondo i dati R&D Hospitality - 5.674 strutture, pari al 38 per cento del totale, con una forte concentrazione soprattutto in Spagna, Francia e Inghilterra.

"Il fenomeno - spiega a Il Sole 24 Ore Giorgio Bianchi di R&D Hospitality - segna performance superiori a quelle dell'albergatoria upscale e luxury. I budget hotel, grazie ai contenuti costi di costruzione e di gestione, risultano una soluzione ideale per sviluppatori e gestori".

Nel nostro Paese, per ora, oltre a Ibis non ci sono altre catene che propongano questa forma di ricettività. L'Italia è, dunque, terreno fertile per le società che intendono svlupparsi.

È il caso di B&B Italia che, come spiega il presidente Claude Ghiotti, ha al momento una ventina di strutture sul nostro territorio: "Siamo operativi da quattro anni e mezzo - dice - e chi viene da noi spende in media 50-55 euro a camera". La catena ha aperto, a dicembre, una struttura a Milano insieme a Castello Sgr, che ha agito da investitore.

Tra i gruppi più attivi nel segmento c'è Meininger, che guarda all'Italia con l'obiettivo di aprire budget hotel a Venezia, Milano, Roma e Firenze.

Leggi anche: hotel, B&B Hotels, Ibis
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