“È arrivato il momento di sciogliere quel nodo che è la concorrenza di Linate che cannibalizza Malpensa”: così l'assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo qualche giorno fa a margine di un evento a Malpensa.
L'esponente della giunta regionale propone una riflessione congiunta sulla situazione del trasporto aeroportuale lombardo, con tutti gli attori interessati dalla questione degli scali milanesi: Regione in primis, ma anche Sea e Comune di Milano. ''Malpensa è in un momento critico - ha affermato -, da mesi i dati sul traffico danno segnali negativi forse come mai in passato e ciò ripropone il tema su quale sia la migliore strategia per il sistema aeroportuale lombardo''.
Cattaneo ha auspicato quindi che ''si possa tornare alla regolamentazione del '98 che spostava i collegamenti, eccetto il Milano-Roma, su Malpensa". La memoria torna ai primi anni del Duemila, quando il decreto Burlando e in seguito il decreto Bersani ebbero proprio l'effetto di limitare la concorrenza del city airport a favore di quello che doveva essere il grande hub della Lombardia.
Malpensa resta protagonista, nonostante la difficile congiuntura economica, di investimenti da parte di società di gestione e supporto della Regione. Il nodo da sciogliere restano i collegamenti da e per l'aeroporto e fra i due terminal.
