Ultimo aggiornamento alle 10:46

Fashion Gate

Stefano Gianuario, giornalista di TTG Italia
|

Qui non è Hollywood

Novant'anni e non sentirli. Anzi, concedersi il lusso di una seconda, terza (ma anche centesima) giovinezza. Come a dire, non importa dove soffierà il vento e men che meno quella che sarà la nuova Mecca del glamour e dello star system, questa è Hollywood e nessuno può farci nulla.

La patria dei divi a stelle e strisce non solo non cede il primato ma neanche pensa di metterlo in discussione e in occasione del suo novantesimo compleanno non ritiene necessario neppure rifarsi il look ma solo darsi una "spolverata".

Un'operazione neanche troppo metaforica, come testimonia l'abbondate mano di bianco data alla celebre scritta sulle colline di Los Angeles, restaurata e ridipinta dopo 35 anni dall'ultima volta con qualcosa come 900 litri di vernice, due mesi di lavori e 175mila dollari di spesa.

Poco o niente a pensarci bene ma sufficiente per far parlare tutto il globo ancora una volta di Hollywood.
D'altra parte, quella scritta, è impressa nel memoriale di ogni forma di vita sulla terra, come sfondo di tutte le pellicole girate ai suoi piedi, quale scenario dei romanzi hard boiled di Raymond Chandler ma anche come set naturale e indiscusso di tutte quelle serie televisive che dagli anni '80 in avanti nessuno può negare di aver visto almeno una volta e di conoscere almeno un po'.

Questo è forse il segreto di Hollywood, la sua capacità di esserci sempre senza chiedere, di imporsi senza necessità di sgomitare.

Una magia che da questa parte dell'oceano è sfuggita un filo dalle mani come dimostra l'italica Hollywood, ovvero quella Cinecittà che per decenni fece scuola e venne osannata dagli stessi statunitensi e che da un tempo non meglio precisato capitombola verso il burrone del fallimento.

Anziché gonfiare il petto come le colline di Los Angeles e richiamare turisti da tutto il mondo anche solo per una mano di vernice, tra i colli di Roma si pensa solo a disfarsi degli ultimi gioielli di famiglia, con una disperata asta degli archivi fotografici di CineLuce, custodi di un tempo ben più che dimenticato.

Per quanto tanto si dica e poco si faccia, una sola affermazione rimane: qui non è Hollywood.

Twitter @SGianuario

Leggi anche: roma, Stati Uniti, los angeles
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA


I blog di TTG Italia non rappresentano una testata giornalistica poiché sono aggiornati senza alcuna periodicità. Non possono pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Le opinioni ivi espresse sono sotto la responsabilità dei rispettivi autori

Torna su
Chiudi