Ultimo aggiornamento alle 10:04
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Ancillary Revenue Conference: le occasioni per il mercato

di Oriana Davini

Una priorità per le compagnie aeree e un'occasione di aumento dei ricavi per tour operator e agenzie di viaggi: i servizi ancillary sono sempre più oggetto di riflessione da parte della filiera turistica, soprattutto in un momento dove la priorità è lavorare per aumentare i margini.

Il messaggio lanciato dall'Ancillary Revenue Conference a TTG Incontri 2012 è chiaro: bisogna lavorare sul valore, non sul ribasso dei prezzi, perché “in un periodo di difficoltà le ancillary aiutano a fare business”, dice Massimo Rovelli, responsabile Travel2one. E l'unico modo per farlo è personalizzare al massimo l'esperienza del viaggio, inquadrando i servizi ancillary in una progettazione più ampia, che costruisca concept esperienziali innovativi intorno a sottocategorie specifiche di clienti.

Una strategia che premia economicamente, se si pensa che “nel 2011 i ricavi ancillary mondiali delle compagnie aeree sono stati di 32,5 miliardi di dollari e le stime per il 2012 parlano di 36,1 miliardi, ovvero il 5,4 per cento dei ricavi globali”, spiega Tommaso Vincenzetti, direttore marketing Amadeus.

Il settore dei servizi ancillary tocca da vicino anche la distribuzione: “E' abilità degli agenti di viaggio vendere le ancillary e aumentare il proprio guadagno - sostiene David Rutnam, regional manager Europe di Iata -: è un aspetto sul quale stiamo lavorando molto tramite l'implementazione dello standard EMD, che dovrebbe essere portato a compimento entro il 2013”.

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