Ultimo aggiornamento alle 17:25
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I nodi del turismo italiano al centro del Wtm Vision Conference

I player del turismo italiano messi faccia a faccia in una tavola rotonda. C'è stato anche questo momento di confronto all'interno di Wtm Vision Conference, ospitato a Firenze all'interno della prima edizione di Art&Tourism.

Al centro del dibattito il delicato momento che sta affrontando il turismo nella Penisola. Se da una parte l'appeal dell'Italia rimane molto forte sia sui mercati europei, sia sui bacini emergenti, dall'altra i costi di una vacanza nel Belpaese, uniti alla tassa di soggiorno e al calo dei consumi, si dimostrano avversità non indifferenti.

"L'Italia trova molti competitor all'interno del Mediterraneo - premette Susanna Sciacovelli, d.g. per l'Italia di Air Berlin - che spesso hanno costi più contenuti. Inoltre c'è il problema della tassa di soggiorno che non aiuta e che non è sempre chiaro ai turisti prima della partenza". Per Tommaso Vincenzetti invece, direttore marketing di Amadeus Italia il problema si trova nel mancato dialogo con la tecnologia. "Nella sfera privata gli italiani fanno grande uso dei supporti tecnologici - spiega -, mentre sul fronte lavorativo siamo lontani dai modelli europei. Il punto è che non c'è sviluppo senza tecnologia".

La voce del tour operating passa dal direttore commerciale e marketing di Eden Viaggi, Angelo E. Cartelli che fa una sorta di mea culpa. "Il modello di business del tour operator è superato e noi lo abbiamo capito troppo tardi - ammette -. Il momento attuale è delicato ma offre anche grandi opportunità. La tecnologia è un alleato, così come i voli low cost. Senza omettere un dialogo più chiaro all'interno di tutta la filiera".

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