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#Italialive, l’appello dell’industria degli eventi per ripartire

Riunisce agenzie, associazioni e imprese del mondo degli eventi e della live industry #Italialive, la campagna che vuole sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulla grave crisi economica e sociale che sta attraversando il settore. Le principali associazioni dell’Event Industry (ADMEI, AIIC Italia, Alleanza delle Cooperative Italiane, ANBC, Club degli Eventi e della Live Communication, Convention Bureau Italia, Federcongressi&eventi, ICCA, MPI Italia Chapter, SITE Italy) lanciano un grido di allarme in favore un comparto che genera 65,5 miliardi di euro e che sta perdendo oltre il 50% di fatturato, mettendo a rischio 570mila posti di lavoro.

L’unione dei rappresentanti della Live Industry chiede proposte concrete e immediate. “Occorre lavorare tutti insieme per riuscire a tornare nelle piazze così come nelle location e negli spazi fieristici - commenta Salvatore Sagone, portavoce dei rapporti con i media di #Italialive e presidente del Club degli Eventi e della Live Communication -. Questa filiera, che mai prima di ora aveva richiesto, o avuto accesso a aiuti o a forme di tutela, oggi è profondamente colpita. Non solo le agenzie e le imprese vedono vanificati mesi di preparazione per i lavori annullati, ma si prevedono mesi di sacrificio per tutti gli operatori. Un percorso che molti non saranno in grado di sostenere e che verrà pagato soprattutto dalle piccole imprese, dai giovani e dai liberi professionisti”.

Le richieste
Le associzioni chiedono al Governo l’estensione degli ammortizzatori sociali previsti per l’emergenza Covid-19 fino al 31/12/2020; l’estensione ai lavoratori stagionali, intermittenti e di surroga di ammortizzatori sociali sulla base delle ore lavorate nel 2019; e un Bonus di 1000 euro/mese per i lavoratori autonomi, parasubordinati, occasionali e P.Iva fino al 31/12/2020.

Un credito d’imposta pari al totale dei costi delle risorse umane per i mesi di inattività del 2020; pari al 30% dei costi delle risorse umane per il 2021; pari al 60%, degli affitti commerciali per il periodo marzo/dicembre 2020, cedibile ai proprietari d’immobili; pari al 50% dei costi sostenuti per prevenire il rischio biologico Covid19 negli eventi organizzati nel periodo ottobre-dicembre 2020 e nel 2021.

In materia di fiscalità, detassazione degli utili imponibili relativi all’anno 2019 oppure introduzione di un meccanismo eccezionale di riporto all’indietro (loss carry-back) della perdita fiscale 2020 da utilizzare in compensazione con gli utili 2019 dichiarati e tassati; sospensione dell’acconto Ires ed Irap dovuto per il 2020, indipendentemente dalla modalità di calcolo (storico o previsionale); introduzione di un meccanismo di “ammortamento” straordinario delle perdite relative all’anno 2020.

E poi ancora, accesso automatico senza alcuna istruttoria e immediato a finanziamenti fino ad un importo di 1 milione di euro a tasso 0% a 15 anni garantiti al 100% da Sace S.p.A. o dal Fondo Centrale di Garanzia Pmi, con preammortamento di 24 mesi; e sostegno alla domanda, con il riconoscimento dei crediti d’imposta per un biennio alle aziende che investono in eventi business & consumer sul territorio nazionale; in materia di Iva, applicabilità dell'Art 7-ter del DPR 633/72 a tutti gli eventi organizzati in Italia commissionati da soggetti passivi IVA esteri.

“In questa fase di progettazione di ripresa delle attività del Paese è fondamentale che le istituzioni si attivino per definire date certe di riavvio delle attività congressuali, fieristiche e degli eventi aggregativi - aggiunge la portavoce dei rapporti istituzionali di #Italialive e presidente di Federcongressi&eventi, Alessandra Albarelli -. La pianificazione anticipata è infatti un elemento chiave per lo svolgimento dell’attività di organizzazione degli eventi e solo con un calendario chiaro delle riaperture il mondo degli eventi potrà riprendere il proprio lavoro. Altrettanto decisiva è la condivisione con le imprese e i professionisti del settore delle regole previste per le Fasi 2 e 3 affinché i protocolli igienico-sanitari e comportamentali siano stesi con la collaborazione di chi conosce i processi organizzativi e i dettagli dell’intera filiera coinvolta nello svolgimento degli eventi”.

“Un altro elemento cardine per la ripresa del comparto è che le istituzioni mettano in campo investimenti capaci di restituire presto competitività internazionale al Paese - continua Albarelli -. Per questo #ItaliaLive ha messo a disposizione di Ice ed Enit le proprie competenze di comunicazione e destination marketing e le proprie relazioni internazionali”.

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