Trasformare le potenzialità del settore in un vero "salto di qualità", attraverso il supporto delle istituzioni e l'internazionalizzazione. È l'auspicio di Lorenzo Cagnoni, presidente di IEG e vicepresidente di Aifa, che, in occasione della terza Giornata mondiale delle fiere, tenutasi oggi a Roma, richiama l'attenzione del settore sulle criticità da affrontare.
"Negli ultimi anni abbiamo ottenuto buoni risultati e numeri in crescita - spiega Cagnoni -, ma il sistema fieristico soffre di un relativo isolamento da parte del sistema politico e istituzionale".
Un supporto maggiore permetterebbe al mercato di fare il salto che merita e proiettarsi con più convinzione sulla mappa internazionale. "La competizione è alta - avvisa il presidente -, perché ci sono nazioni come Germania e Inghilterra che stanno collezionando ottimi risultati da una decina di anni, grazie alla presenza di grandi operator internazionali".
Il ruolo del sistema fieristico in Italia "è indubbiamente importante e muove numeri rilevanti - riconosce Cagnoni -, ma ci sono margini di miglioramento su cui è necessario concentrarsi e che sarebbe un errore sottovalutare". C. D. C.
