Ultimo aggiornamento alle 09:20
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#TourismTalk
L'importanza
dei Big data

di Alessandra Favaro

Big data, realtà aumentata, video e web: a ciascuno la sua ricetta personalizzata per promuovere il  turismo di domani. Su questi temi si è svolta ieri a Milano la prima edizione di #TourismTalk di UniCredit. Un evento a cui TTG Italia ha collaborato come media partner: coprendo l'iniziativa con la diretta web e coinvolgendo i giornalisti della nostra testata nella moderazione del dibattito in sei località italiane (Savona, Jesolo, Numana, Roma, Taormina e Matera).

Un'operazione di formazione su temi altamente innovativi, uno dei quattro pilastri sui quali punta UniCredit4 Tourism, l'operazione dell'istituto bancario rivolta agli operatori della travel indusrty.

"Siamo molto soddisfatti di come sia riuscito l'incontro" ha commentato al termine Paola Garibotti, head country development plans di UniCredit: "Circa 1.040 persone che lavorano nel settore registrate, oltre 40 località coinvolte, molte domande".

I relatori e gli interventi
Tra i relatori, Alessandro Inversini, senior lecturer Facoltà di Management alla Bournemouth University; Gianluca Ignazzi, ceo, founder and creative director Traipler; Andrea Mené, sales manager Google e Mirco Lalli, ceo & founder Travel Appeal.

Interventi diversi per arrivare a una conclusione simile: in un'epoca in cui la disposizione di dati e informazione è più alta che mai, non esiste la ricetta miracolosa per rilanciare la propria attività, bensì formule mirate ad hoc, partendo dall'analisi del flusso di dati e aver compreso il target di riferimento.

Qualunque sia il futuro del turismo, "la tecnologia sarà protagonista" ha commentato Lalli nel suo intervento, dove ha sottolineato l'importanza della lettura dei dati per profilare al meglio la propria offerta: "Eppure, oggi meno dei due terzi dei proprietari di hotel raccolgono dati o usano quelli in loro possesso".

"L'esperienza del turista comincia molto prima di quando entra in albergo, la traiettoria in cui lo intercettiamo è importantissima" ha sottolineato Inversini, "big data e listening permettono di tracciare il comportamento del cliente".

Il punto di vista di Google
Dai dati emerge anche che il 75 per cento dei turisti (e il 64 per cento dei viaggiatori d'affari) cerca informazioni su hotel su internet e valuta circa 18 opzioni prima di scegliere. Il primo passo per il 23 per cento dei viaggiatori è una ricerca su internet" sono i dati resi noti dal sales manager di Google, spiegando le novità a supporto di Google, come Google Hotel Ads e i virtual tour, veri e propri 'tour virtuali' di una struttura. Infatti, altro trend in crescita, sia sui motori di ricerca che come tendenza, sono i video. Anzi, aumenterebbero, come esposto da Ignazzi di Traipler, del 53 per cento l'indicizzazione del 65 per cento le vendite, purchè sia di qualità. Il 44 per cento del fatturato delle aziende generato online deriva dal turismo, 15 milioni di italiani consultano il web per informarsi sulla prossima meta.

Leggi anche: UniCredit, Google, Travel Appeal
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