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Politicians Forum Btc
"La meeting industry
deve fare sistema"

di Silvia De Bernardin

L'imperativo è "fare sistema". È questa la rotta da percorrere "per rilanciare la meeting industry" italiana.

Il tema è stato al centro del dibattito durante il 'Politician Forum' che si è tenuto a Btc, la fiera degli eventi in corso a Firenze. Il panel ha coinvolto attori della filiera del turismo congressuale ed esponenti delle istituzioni in occasione della presentazione del 'Libro Bianco del Congressuale Italiano'. Con il documento, promosso da Federcongressi&Eventi e Btc, il comparto ha presentato alle amministrazioni pubbliche una serie di proposte concrete per sostenere lo sviluppo dell'industria degli eventi.

“La premessa imprescindibile per qualsiasi strategia di rilancio è dunque la "stretta collaborazione tra pubblico e privato". È un passaggio irrinunciabile anche se,– ha sottolineato Mario Buscema, presidente di Federcongressi&Eventi, "spesso è difficile trovare un ascolto adeguato a livello istituzionale”".

Sulle priorità di intervento contenute nel Libro Bianco si è, invece, soffermata Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia: “"È necessario intervenire a gamba tesa sulla comunicazione, dando informazioni concrete e pertinenti e, allo stesso tempo, favorire lo sviluppo dei Convention Bureau locali e di un sistema coordinato e condiviso”".

Su questi aspetti ha assicurato il suo appoggio il commissario straordinario dell'Enit, Cristiano Radaelli: "“La nuova Enit avrà un gruppo di lavoro dedicato sul tema del congressuale. Il tema delle risorse è un tasto doloroso. Si tenga conto -– ha osservato -– che Vienna, indicata dal Libro Bianco fra le best practice, dispone del 50 per cento in più di ciò che Enit ha a livello nazionale. Nell'ambito della riorganizzazione delle sedi estere -– ha aggiunto - – lavoreremo per individuare delle risorse specifiche di supporto”".

Anche l'Anci intende fare la sua parte, ha garantito il presidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e sindaco di Torino, Piero Fassino: "“L'Anci può svolgere un ruolo di indirizzo. Siamo disponibili a siglare con Convention Bureau Italia un 'protocollo di cooperazione' per supportare una strategia di sistema sul fronte congressuale”.

A fare gli onori di casa, e a raccontare le best practice messe in campo dalla città, c'era anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella: “"Ogni grande città che si voglia presentare come meta ha bisogno di una strategia molto chiara. La nostra -– ha raccontato il sindaco - – comincia dal territorio. Da qualche anno abbiamo iniziato a usare con buon senso il patrimonio culturale fiorentino per arricchire e rendere attrattiva la città come destinazione congressuale. Fare squadra, lavorare al rafforzamento del rapporto tra pubblico e privato e avere uno sguardo di lungo periodo –- ha aggiunto –- è la strada giusta che tutti dobbiamo intraprendere”".

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