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I Caraibi di successo, la guida di Nadaletti

I consigli del direttore Turismo di Gattinoni MdV per vendere al meglio

Il lusso che non conosce confini e una serie di mete capaci di attrarre anche il turismo di massa. Sabrina Nadaletti, direttore Turismo di Gattinoni Mdv, vive i Caraibi con sentimenti contrastanti tra le “uniche” Antigua e Anguilla e le destinazioni “classiche” come Repubblica Dominicana e Cuba. Un mare di offerte, alcune nascoste. Capaci di attrarre anche il segmento luxury (che tutti corteggiano) senza dimenticare il vecchio ed eroico charter.

Partiamo da qualche consiglio al popolo degli adv: quali errori commettono quando vendono i Caraibi?
In alcuni casi non sanno spiegare bene le stagionalità e la differenza tra le isole. Poi è necessario avere un quadro aggiornato sulla situazione dei trasporti e della qualità dei servizi. Va detto però che salvo le mete più note non è semplice districarsi nei Caraibi.

Qualche informazione geopolitica?
Direi proprio che serve. Mi viene da pensare che sia necessario spiegare che alcuni luoghi devono essere evitati.

Torniamo alle destinazioni più note. Cuba continua a soffrire?
Con grande dispiacere continuo a notare una certa fatica a tornare su numeri importanti. Cuba paga i problemi strutturali, è inutile nasconderlo. Il ricettivo non è molto in linea con la richiesta della clientela italiana. Siamo distanti dai volumi di 4 anni fa.

Invece la Repubblica Dominicana ha ripreso spazi e ricavi.
Senza dubbio e questo grazie ad un ottimo rapporto qualità/prezzo che ci permette di servire numerosi segmenti di mercato.

Un pricing medio per la Repubblica Dominicana?
Un 4 stelle in formula all inclusive vale tra 1.400 e 1.600 euro a settimana. Mi pare un buon rapporto.

Se le chiedo il lusso dei Caraibi?
Rispondo subito Anguilla per la validità delle strutture. Parliamo di un target molto alto. Bisogna però organizzare i collegamenti aerei con pazienza e attenzione. Torniamo al discorso di prima: servono agenti di viaggi preparati.

Come Gattinoni vi fermate al viaggio classico o cercate soluzioni alternative?
Sempre di  più si cerca di mettere sul piatto destinazioni e luoghi particolari. Quando parliamo di creare esperienze diverse non è solo marketing.

La sua esperienza più bella nei Caraibi?
Molti anni fa, una gara di barca a vela per raggiungere una spiaggia di una bellezza incredibile. Fu veramente divertente.

Se dovesse promuovere una destinazione?
Andrei dritta su Antigua, una meta perfetta per molti target. Ma non vedo sul mercato programmazioni costanti e in grado di attrarre sia il consumatore sia le agenzie. Servono sforzi e investimenti dei tour operator.
Remo Vangelista

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