Un'altra primavera di passione. Le compagnie low cost si preparano a scatenare il fuoco sul territorio italiano tra voli stagionali per le mete estive e nuovi collegamenti capaci di garantire una buona redditività.

Ci provano tutte in ordine sparso, senza alcun problema. Questo perché gli aeroporti italiani sono ormai diventati terreno di caccia. In alcuni casi sono le stesse società aeroportuali che invitano i vettori a basso costo offrendo servizi e costi ridotti. Qualcuno continua a chiedersi cosa aspettano le compagnie italiane a rispondere al fuoco. Ma il vero problema rimane che la contraerea italica spara a salve oppure con scarsa efficacia.

Alitalia e Air One hanno cercato di ottimizzare l'offerta e tentano di fare valere il brand, Meridiana e Blue Panorama si concentrano su quelle tratte che permettono di viaggiare con tasso di riempimento sopra la media. Troppo poco forse per tenere testa a questi scatenati low cost che tapezzano città e metropolitane di manifesti invitanti e prezzi da capogiro. La campana dell'ultimo giro è suonata. I vettori italiani devono giocare il tutto per tutto. Resta da capire se hanno ancora il fiato per provarci.

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