Un'altra rivoluzione. Forse l'ultima rivoluzione. Perché il gigante deve rialzarsi. Il mercato ha bisogno del leader capace di tirare il gruppo senza girarsi indietro a vedere cosa fanno gli altri.

A Torino provano il rilancio mettendo in prima linea Francorosso. Un marchio, la storia del turismo, che da tempo viaggiava a passo ridotto. Sembrava sul punto di essere ceduto, ma alla fine in via Lugaro hanno probabilmente fatto la scelta giusta. Adesso il timone operativo passa nelle mani di Carlo Stradiotti, manager rispettato da molti per serietà e competenza.

Non saranno mesi facili perché la crisi ha rosicchiato fatturato e forse molte speranze. A fine mese andrà in archivio un esercizio fiscale non certo brillante, appesantito anche dalle vicende estive sul Mar Rosso. Inevitabili ristrutturazioni e tagli perché gli azionisti chiedono al presidente Burgio interventi immediati.

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